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Dal 6 maggio al Leone “I Gesuiti e la Storia”

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Arriveranno mercoledì 6 maggio le delegazioni delle dieci scuole europee dei Gesuiti che prenderanno parte alla XXXII edizione del Convegno Internazionale “I Gesuiti e la Storia”, che si terrà presso il Leone XIII dal 7 al 9 maggio (leggi qui per saperne di più).

Queste le località di provenienza: Gdynia (Polonia), Malta, Messina, Miskolc (Ungheria), Napoli, Palermo, Roma, Scutari, Torino, Milano.

Da ogni Istituto dei Gesuiti giungerà una delegazione composta da un docente e da quattro studenti del IV anno di Liceo.

Il logo del convegno

Il logo del convegno (vedi sotto)

Il tema dell’edizione di quest’anno, “I Gesuiti e la sostenibilità”, si lega ai contenuti di EXPO 2015. Il Convegno prevede la presentazione di un lavoro di ricerca e di studio sul tema scelto. Quest’anno, per la prima volta, gli Istituti non presenteranno ciascuno una relazione: nei mesi scorsi, infatti, sono stati abbinati a due a due e dunque ogni intervento sarà il frutto dell’intesa e dell’impegno di due scuole. I ragazzi hanno lavorato tenendosi in contatto mediante le moderne tecnologie. Il 7 maggio avranno un tempo per confrontarsi finalmente in presenza e l’8 maggio, all’apertura ufficiale del Convegno, mostreranno il frutto del loro lavoro comune. 

Fitto e ricco il programma delle giornate milanesi: il 7 maggio, dopo il saluto di benvenuto del Rettore, la prof.ssa Gabriella Tona, i ragazzi metteranno a punto le presentazioni del giorno successivo. Nel pomeriggio visita guidata a Sant’Ambrogio e a seguire un’esperienza concreta di sostenibilità (sarà resa nota il giorno stesso).

Alle 19:30 comincerà la serata evento dedicata ai partecipanti del convegno e all’EXPO e rivolta a tutte le componenti del Leone XIII: sarà celebrata una S. Messa nella Chiesa dell’Istituto e poi cena e musiche spagnole in terrazza! Più di 400 persone hanno aderito a questa iniziativa!

L’8 maggio apertura ufficiale del Convegno con il saluto istituzionale dell’on. Stefano Dambruoso, la lectio magistralis di padre Giacomo Costa S.I., l’introduzione ad EXPO del prof. Paolo Tenconi.

Saranno letti i messaggi di saluto di padre Vitangelo Denora S.I.,  Delegato dell’Educazione della Provincia d’Italia, di padre José Alberto Mesa S.I., Segretario Mondiale dell’Educazione e di padre Gianfranco Matarazzo S.I., Provinciale d’Italia.

Pomeriggio e sera saranno dedicati alla visita ad EXPO, dove le delegazioni torneranno il 9 maggio per partecipare alla Festa dell’Europa. Sono previsti incontri ufficiali e momenti informali alla presenza di Martin Schulz, Presidente del Parlamento Europeo, e di Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri.

Doverosi e calorosi i ringraziamenti:

innanzitutto al comitato organizzatore costituito dal Rettore, la prof.ssa Gabriella Tona, e dai professori Antonio Bertolotti, Donatella Brivio, Elisabetta Brun, Silvia Raffaelli, Cecilia Scaglioni, Paolo Tenconi, che lavorano da tempo per la migliore riuscita dell’iniziativa;

al Presidente del Consiglio dei Genitori, la signora Paola De Nicola, per il prezioso supporto dato alla realizzazione della serata evento del 7 maggio;

a tutti i partecipanti del Convegno, graditi ospiti del Leone XIII;

alle Famiglie che generosamente accoglieranno gli studenti;

al Trio Aragon di chitarre;

agli sponsor e a chi in varie forme ha contribuito e contribuirà al Convegno.

 

Prof. Vincenzo Sibillo
Coordinatore Didattico dei Licei

 

Il logo ci è stato prestato dalla Compagnia. Compare nell’edizione 2015 dell’Annuario dei Gesuiti, dedicato all’ecologia. E’ stato realizzato da padre Elias Lopez S.I. , che ne ha illustrato il significato:

“Aprire gli occhi…” e vedere “le cose nuove”

Il “logo” rappresenta un occhio con il globo del mondo come iride. L’iride o il mondo è verde, il colore dell’ecologia. Invita tutti a osservare e contemplare il mondo con uno sguardo ecologico, verde, pieno di speranza. Uno sguardo che ci aiuta nella nostra missione di “riconciliazione con la creazione” (C.G. 35). La scritta fa riferimento alla visione di S. Ignazio sul fiume Cardonner, a Manresa (Autobiografia, n. 30). Ci invita a guardare il mondo di oggi, ad “aprire gli occhi…” e “vedere le cose nuove”, secondo le parole di Ignazio. In questo modo ci spinge ad aprirci alla grazia che egli ricevette e a contemplare con uno sguardo mistico come Dio si abbassa, abita e lavora in tutte le cose. Ci anima ad “aprire gli occhi” e a contemplare il mondo come creazione, luogo di incontro con Dio nella gioia, nel rispetto e nel riconoscimento profondo della sua presenza nelle creature, “per amarlo e servirlo in tutto”. Tutto è luogo di incontro con Dio e noi siamo chiamati a prendercene cura, amandole e servendole. E in questo modo collaborare con lui a “ricomporre un mondo frantumato”. Questo sguardo contemplativo esprime anche l’opzione per i poveri perché loro sono quelli che soffrono di più per il deterioramento dell’ambiente. (Padre Elias Lopez S.I. - Annuario della Compagnia di Gesù 2015).


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