Ed eccoci arrivati all’ultimo giorno di questa incredibile esperienza: solo 5 km -niente in confronto alle distanze affrontate prima- ci separano dalla meta. Accompagnati dalla nostra inseparabile “amica” pioggia, ci siamo incamminati di prima mattina verso Santiago: percorsi gli ultimi chilometri ricordando i meravigliosi momenti trascorsi insieme, siamo giunti in città, pronti per scattare innumerevoli foto e selfie di gruppo davanti alla cattedrale.
Ad un tratto vesciche, dolori, strappi muscolari e acciacchi sembravano solo un brutto e lontano ricordo: come rinati, dopo una sostanziosa colazione a base di brioche e tostada con marmellata, siamo quindi ripartiti per ritirare la Compostela, così da poter ufficializzare i 189 km percorsi con fatica e grande entusiasmo sotto la pioggia.
Una volta ottenuto il titolo di veri “peregrinos”, siamo ritornati alla cattedrale dove, in compagnia di altri pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, abbiamo assistito alla messa di mezzogiorno del pellegrino, con il rito del botafumeiro. Dopo la coinvolgente celebrazione in spagnolo ed un ricchissimo pranzo a base di tapas di ogni tipo, ci siamo quindi dedicati ad un piccolo giro turistico della storica cittadina.
Sempre più carichi di energia e arricchiti dalle nuove sensazioni ed emozioni nate durante il cammino abbiamo quindi raggiunto l’aeroporto dove, lottando contro il tempo, abbiamo avuto modo di condividere gli ultimi pensieri circa il cammino: un’esperienza indimenticabile e unica che ha dato a ciascuno di noi l’opportunità di mettersi fisicamente in gioco, di conoscere più a fondo non solo noi stessi, con i nostri pregi e i nostri difetti, ma anche i nostri i compagni di viaggio e di dimostrare, ciascuno a proprio modo, l’affetto che proviamo l’uno per l’altro.
Claudia Mazza