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23 aprile, terza tappa: da Samos a Portomarín. Km. 40
Come prima cosa salta all’occhio la lunghezza della tappa, di conseguenza abbiamo deciso di dividerci in due gruppi, il gruppo degli ironman e quello degli umani.
Gruppo ironman:
Le condizioni del tempo erano ottimali: un sole senza nessuna nuvola in cielo e temperatura piacevole. Gli ironman, alias i pazzi, sono partiti alle 7:30 da Samos dopo la colazione con una giga-brioche. Il percorso di oggi si potrebbe suddividere ancora in due: Samos-Sarria e Sarria-Portomarin.
I primi 12 km per arrivare a Sarria sono passati velocemente, paesaggio paradisiaco con le prime luci del giorno e i nostri canti che animavano le colline. Arrivati a Sarria sosta d’obbligo al bar, altre giga-brioche, panini e hamburger nonostante fossero solo le 10 di mattina e poi… di nuovo in marcia.
Avevamo deciso di fermarci per pranzo in un locale consigliatoci dalla barista ma una volta arrivati lo abbiamo trovato chiuso. Sosta (stavolta senza mangiare) solo a base degli integratori che ci eravamo portati e di nuovo in cammino.
Per fortuna, mentre camminavamo abbiamo trovato una fattoria che ci ha rifocillati in un tripudio di vacche, cani e galli (o capponi, a detta di Cirla). Ripartiti, il gruppo si è sfilacciato per la stanchezza e per la prospettiva di altri 20 km…
Ognuno ha trovato il suo passo (e il suo passatempo: c’era chi si dilettava in astrusi giochi linguistici, chi in indovinelli, chi cantava e chi si vantava delle proprie trasgressioni… ) e alla fine siamo arrivati a Portomarín dopo una lunga scalinata, ultima tortura sulla strada per il letto. La cittadina è stupenda e siamo tutti felici di andare a dormire. A domani!
Gruppo umani:
Ci siamo svegliati alle 7:30 del mattino e abbiamo fatto una colazione a base di caffè e ciambelle. Finiti gli ultimi preparativi abbiamo preso il taxi per il primo tratto fino a Sarria. Freschi di forze ancora intatte abbiamo iniziato a camminare.
Dopo due ore e mezza di marcia abbiamo fatto una breve pausa per riposare e chiedere indicazioni. 5 km dopo abbiamo sostato per pranzare in un locale turistico molto particolare (clientela prevalentemente asiatica) e approfittandone abbiamo anche preso il sole. Ripartiti, dopo una lunga camminata frammentata da piccole pause abbiamo raggiunto la nostra meta: Portomarín. Logori dal viaggio ci siamo messi a riposare e ad aspettare gli ironman per cena.
Alberto Binda, Tommaso Certo, Marco Spera